Gli “iniettori di resina” detti “packer” sono strumenti utilizzati nell’edilizia e nella costruzione per eseguire l’iniezione di resina epossidica o materiali simili all’interno di crepe, fessure o cavità in una struttura al fine di rinforzarla o ripararla. Questi iniettori sono comunemente chiamati “packer” in quanto fungono da dispositivi di connessione o inserimento per l’introduzione del materiale di iniezione all’interno della struttura.

Ecco come funzionano generalmente i packer:

  1. Preparazione della superficie: Prima di utilizzare gli iniettori, la superficie della crepa o della fessura deve essere preparata, spesso pulita e sgrassata, per consentire una migliore adesione del materiale di iniezione.
  2. Posizionamento dei packer: I packer, che sono piccoli tubi o boccole generalmente realizzati in metallo o plastica, vengono posizionati all’interno delle crepe o fessure, attraverso fori effettuati nella superficie con il trapano ed una punta del corrispondente diametro. Uno dei lati del packer viene fissato alla superficie, all’interno del foro, attraverso i gommini di serraggio.
  3. Iniezione della resina: Dopo che i packer sono posizionati correttamente, la resina epossidica o il materiale di iniezione viene iniettato all’interno delle crepe o delle fessure attraverso i packer. Questo processo può essere eseguito con l’ausilio di pompe e pistole di iniezione.
  4. Indurimento e riparazione: Una volta che il materiale di iniezione è stato iniettato, esso si indurisce e solidifica, rinforzando o sigillando la crepa o la fessura, a seconda delle esigenze del progetto.

Questo processo è spesso utilizzato per il ripristino strutturale di edifici o per la sigillatura di crepe per prevenire infiltrazioni d’acqua o gas. Gli iniettori di resina, noti come packer, svolgono un ruolo chiave in questo processo, consentendo l’iniezione precisa e controllata del materiale all’interno delle fessure.

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